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Lunedì 9/12/2024 - Lc 1, 26b-28

  • Immagine del redattore: Marco Acquati
    Marco Acquati
  • 7 dic 2024
  • Tempo di lettura: 3 min
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In quel tempo. L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te»

Nazaret. Il villaggio anonimo. Il posto più inusuale da cui potesse venire il Messia atteso da secoli. In mezzo alla Galilea, luogo di commistione di culture e religioni. Nulla di eccezionale, quindi, ma - anche per questo - il luogo della quotidianità più ordinaria, quella che alimenta la maggior parte delle vite, anche oggi.

Dove, per il fatto di non avere voce in capitolo, si soffre dell’arroganza dei prepotenti. Dove lo straniero, quello che viene da luoghi più importanti, può permettersi di guardare dall’alto in basso gli abitanti. Il luogo dal quale non puoi attenderti niente perché nulla accade.

Ma anche il luogo dove tutti conoscono tutti e dove, per questo, la solidarietà è di casa. Dove i problemi si risolvono insieme. Dove, magari, il risultato di ciò che si fa insieme non è perfetto, come potrebbero fare i sapienti, ma lo si fa comunque insieme perché l’esito che si presenta porta addosso l'odore delle vite vissute. E’ una comunità dove si sogna insieme, anche se questi sogni non hanno il peso dei grandi progetti

Nazaret è il luogo dell’imperfezione.

In questo villaggio anonimo un giorno risuona una voce: Rallegrati! Sii felice! Perché il Signore, Dio dell'universo, si è innamorato di te e di questo luogo anonimo. Sii felice perché la Grazia qui ha voluto farsi toccare con mano. Perché la Grazia si è fatta Storia. Rallegrati perché qui il Signore condividerà un pezzo di vita con te. Sii felice perché qui il Signore condividerà le tue strade, le tue fatiche, la tua mensa. Gioisci perché quello che era il “Signore degli Eserciti” sarà il Signore della porta accanto, che sarà al tuo fianco lungo le salite. Perché il Signore avrà parole e gesti che saranno un tonico.

Nazaret e “rallegrati”: due ingredienti strani per una ricetta. L’imperfezione e la gioia. L’inaspettato e la rivelazione. Due ingredienti strani che però danno origine alla vita di un Dio che viene a stare in mezzo agli uomini. Il germe della Natività sta qui: nella combinazione di due fattori che raccontano di noi; di noi che siamo imperfetti, da cui non si può aspettare nulla. Ma che riconosciamo che la Grazia è all’opera. Ci racconta che il cambiamento è lì, alle porte.

D’altra parte la storia della Chiesa è lì per testimoniarcelo. Profeti, santi, testimoni arrivati da chissà dove, ignoranti, straccioni, peccatori, ma in grado di lasciare un solco profondo quando non ci si aspettava più nulla di nuovo.


Nel piccolo, con tutte le dovute proporzioni, questo articolo racconta una storia simile. Dall’Inghilterra, in territorio non proprio cattolico, inaspettatamente arriva un testo che traccia le linee per una visione diversa della Giustizia, che deve costruire vite, non rovinarle indefinitamente. Da un luogo inaspettato arriva chi sa dire che esistono nuovi percorsi di vita, per tutti.


Ti prego, Gesù, fa’ che con la tua grazia io non mi stanchi mai di cercarti e di adorarti con tutto il cuore.

Insegnami a conoscerti e ad amarti per imparare da Te ad incontrare e prendermi cura degli altri e a vivere in pienezza la mia vita.

Fa’ che il mio cuore non si inorgoglisca, non cerchi cose più grandi delle mie forze.

Fa’ che si apra al mondo con il Tuo sguardo di compassione e di misericordia e che nel mio cuore trovino eco le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce di tutti, dei poveri soprattutto e che sappia anche partecipare con ciò che sono a portare un po’ di Cielo in terra.

Affido a te, Maria, tutti noi affinché ci accompagni, ciascuno con la propria vocazione, in un cammino che non abbia paura di fidarsi ed affidarsi a Gesù, ma che tenda verso l’alto e che profumi di santità, per la gioia del mondo intero. Maria, Madre della Chiesa, prega per noi. Santi e Beati dell’Azione Cattolica, pregate per noi.


 
 
 

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