top of page

Lunedì 16/09/2024 - Lc 17, 26-33

  • Immagine del redattore: Marco Acquati
    Marco Acquati
  • 15 set 2024
  • Tempo di lettura: 3 min
ree
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà. In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva».

E' evidente che esistono diversi modi di vivere questo brano.

Quell'elenco di attività - ... mangiavano, bevevano, compravano, vendevano ... - appare messo lì come esempio di vita vuota e inconsistente, soprattutto perché in contrasto con la sentenza finale "morirono tutti". Una vita ordinaria "merita" di essere chiusa con una morte ordinaria, che non fa differenze. Questo può essere il primo messaggio, che turba non poco.

Ma una lettura più attenta fa emergere come quell'elenco - ... mangiavano, bevevano, compravano, vendevano ... - presenta sostanzialmente attività che nessuno può evitare. Allora, la morte che cade inevitabile non può essere una domanda su cosa hai fatto, perché tutto quello che è in elenco devi farlo: è il tran-tran della vita. Non puoi non mangiare, non puoi non bere,...

Quindi, la morte che cade inevitabile è - ed è questo che vuole dirci Gesù - una domanda sul come hai vissuto, non sul cosa hai fatto. Un "come" che coinvolge il senso della vita vissuta. Le scelte che sono state fatte in vita hanno avuto una ricerca di senso? Quanto la vita è stata un sostare davanti al mistero, che questo senso sottende?

Qui la domanda di senso ci è posta da Gesù: colui che ha dato alla morte un nuovo nome, non più "termine", ma "passaggio". Allora a tutti è data la possibilità di una morte che dà senso, che è il senso ultimo.

Anche di fronte alla tragedia, come ci insegna l'omelia che Delpini ha pronunciato al funerale delle vittime della strage famigliare di Paderno.

Davanti alla tragedia un inno alla vita e alla speranza. Di fronte all'enigma, la Parola del Signore ci aiuta a leggere un cantico alla vita e l'intensità dell'amore.


Per continuità con l'episodio precedente, rimanendo comunque all'interno del mese del Creato, la preghiera qui sotto è quella specifica di questo tempo.


Dio Trino, Creatore di tutto,

Ti lodiamo per la tua bontà, visibile in tutta la diversità che hai creato, rendendoci una famiglia cosmica che vive in una casa comune. Attraverso la Terra che hai creato, sperimentiamo amore e nutrimento, casa e protezione.

Confessiamo di non relazionarci con la Terra come un dono Materno da parte tua, nostro Creatore. Il nostro egoismo, l'avidità, la negligenza e l'abuso hanno causato la crisi climatica, la perdita di biodiversità, la sofferenza umana e quella di tutti i nostri simili. Confessiamo di non aver ascoltato i gemiti della Terra, i gemiti di tutte le creature e i gemiti dello Spirito di speranza e di giustizia che vive in noi.

Che il Tuo Spirito Creatore ci aiuti nella nostra debolezza, affinché possiamo conoscere il potere redentore di Cristo e la speranza che si trova in Lui. Che i gemiti dello Spirito facciano nascere in noi la volontà di servirti fedelmente, per ascoltare e curare la Creazione, per sperare e agire insieme a lei, affinché fioriscano le primizie della speranza.

Dio amorevole e Creatore, ti preghiamo di renderci sensibili a questi gemiti e di permetterci di avere la stessa compassione di Gesù, il Signore redentore. Concedici una nuova visione del nostro rapporto con la Terra e tra di noi, come creature fatte a tua immagine e somiglianza.

Nel nome di colui che è venuto ad annunciare la buona novella a tutta la Creazione, Gesù Cristo.

Amen.

 

 
 
 

Commenti


Mandami un messaggio e fammi sapere che ne pensi

Grazie!

© 2035 by Train of Thoughts. Powered and secured by Wix

bottom of page