Lunedì 09/06/2025 - Gv 12, 27-32
- Marco Acquati
- 8 giu
- Tempo di lettura: 4 min

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me».
Talvolta desideriamo un voce autorevole - il “tuono” - che con forza ci dica cosa è importante, tracci una direzione precisa e indichi, al posto nostro, cosa è giusto e cosa è sbagliato. Talvolta, invece, desideriamo una consolazione - l’”angelo” - che dica una parola di sollievo nei momenti di difficoltà e che alleggerisca un poco la fatica. Ci dice: stacca, siediti e lascia pure che tutto vada a rotoli.
La gente, che nel brano di oggi sta ascoltando Gesù e a cui arriva la voce dal cielo, produce queste due interpretazioni: o il tuono o l’angelo. O la voce autorevole o la consolazione. Sono le due tipologie di voci che più facilmente desideriamo, perché nessun passo personale ci è chiesto.
Però, Gesù ne indica una terza. Più che una terza voce, una nuova via. E’ la via dell’esorcismo piccolo e del campo magnetico.
L’esorcismo piccolo. Dice Gesù: ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. Il demonio, colui che desidera separarci dall’amore di Dio, colui che desidera come obiettivo primario consumarci dentro, sarà cacciato. Il passaggio ricorda Matteo 12, 29: “Come può uno entrare nella casa dell'uomo forte e rubargli la sua roba, se prima non lega l'uomo forte? Allora soltanto gli saccheggerà la casa.” Gesù agisce per liberarci dal demonio: la fatto durante la sua vita su tanti indemoniati e lo fa anche con la sua morte. Il grande paradosso della Croce è che sembrava una vittoria per Satana e gli uomini malvagi, ma in verità segnò la sconfitta di Satana, perché nella Sua "sconfitta", al momento della morte, Cristo trionfò sul peccato, su Satana e sulla morte. Sebbene l'espulsione di Satana dal mondo non è ancora completa (l'esorcismo grande), da noi singoli uomini e donne è già ora possibile (l'esorcismo piccolo). Guardando a “colui che è innalzato da terra”, alla sua testimonianza di amore, possiamo liberarci da ciò che ci consuma dentro, per vivere con gioia in (e di) quell'amore.
Il campo magnetico. Tutti sappiamo che se al di sopra di un po' limatura di ferro, distribuita su una superficie bianca, si appoggia un magnete, la limatura si dispone secondo il campo magnetico. Nel brano di oggi Gesù dice che, una volta che sarà innalzato da terra, attirerà tutti a sé. Siamo quindi tutti dentro uno speciale campo magnetico. Come la limatura di ferro naturalmente si orienta verso i poli del magnete, così anche noi naturalmente ci orientiamo verso la sorgente dell'amore e della vita. Occorre abbandonarsi, quasi passivamente.
Dio Padre ci vuole così: liberi nel profondo, liberi da tutto ciò che ci consuma e ci appesantisce, così da essere semplicemente orientati verso Lui. Questa è la via che ci viene proposta, che sottende anche una voce autorevole e una consolazione, ma che soprattutto ci dice come possiamo vivere in una condizione che dà senso. E' tutto pronto e predisposto. Dobbiamo solo accomodarci.
Per continuare la riflessione, riporto un editoriale firmato da Simonetta Venturin: I pianti delle madri di Gaza - AgenSIR
Riporta le diverse azioni o gesti in atto per cercare di tracciare una strada di pace a Gaza. C'è ancora molto da fare, soprattutto manca un'istituzione che faccia un passo deciso verso la pace, unendo insieme il sentito di queste piccole frammentarie iniziative. Però, amo cogliere in questo percorso quei cenni di una via possibile alternativa, in un orientamento di senso.
Ti prego, Gesù, fa’ che con la tua grazia io non mi stanchi mai di cercarti e di adorarti con tutto il cuore.
Insegnami a conoscerti e ad amarti per imparare da Te ad incontrare e prendermi cura degli altri e a vivere in pienezza la mia vita.
Fa’ che il mio cuore non si inorgoglisca, non cerchi cose più grandi delle mie forze.
Fa’ che si apra al mondo con il Tuo sguardo di compassione e di misericordia e che nel mio cuore trovino eco le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce di tutti, dei poveri soprattutto e che sappia anche partecipare con ciò che sono a portare un po’ di Cielo in terra.
Affido a te, Maria, tutti noi affinché ci accompagni, ciascuno con la propria vocazione, in un cammino che non abbia paura di fidarsi ed affidarsi a Gesù, ma che tenda verso l’alto e che profumi di santità, per la gioia del mondo intero. Maria, Madre della Chiesa, prega per noi. Santi e Beati dell’Azione Cattolica, pregate per noi.



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